Quando si parla di Corporate Social Responsibilities o CSR (in italiano sarebbe la Responsabilità Sociale d’impresa), si tende a tradurre la cosa in “il codice etico dell’impresa”. In realtà è un qualcosa di molto più complesso. Coinvolge le scelte strategiche che conciliano gli obiettivi commerciali e la tutela della società e dell’ambiente. Ma anche il rapporto che l’impresa stabilisce con i propri lavoratori e i clienti.
Siccome in alcune parti è profondamente regolamentata a livello nazionale e internazionale (l’articolo 41 della Costituzione recita: “L’iniziativa economica privata […] non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale […]”) è facile dare per scontati una serie di aspetti. (Quasi) tutte le imprese garantiscono i diritti dei lavoratori a orari adeguati, non fanno uso di lavoro minorile, rispettano le norme ambientali e quanto altro è dettato dalla legge.
Ma in altri ambiti alle società è concessa una certa libertà di azione sociale, che possono, e dovrebbero, sfruttare. Le iniziative in merito sono tante e diverse. Vanno dalle piccolissime prese di posizione alle battaglie portate avanti come ideale aziendale. Nessuno obbliga le imprese a creare Fondazioni a sostegno di cause specifiche. Nessuno impone alle imprese di fare volontariato aziendale. Nessuno costringe un’azienda a donare denaro o tempo. Dipende tutto dalla loro iniziativa.
Eppure nella Corporate social Responsibility si cela un’occasione importante. Perché attraverso essa passa anche il branding delle imprese e soprattutto l’engagement dei diversi stakeholder. Quindi prendere le iniziative giuste può influenzare in modo molto positivo l’impresa sotto diversi punti di vista:
CSR e impiegati
Quando i dipendenti sono allineati anche da un punto di vista dei valori significa che non stanno venendo in ufficio o in fabbrica solo per la busta paga. Significa che hanno una missione da compiere insieme ai loro colleghi e saranno più attenti, concentrati e produttivi. Una ricerca Gallup ha mostrato che in un ambiente con un alto engagement:
- la produttività aumenta del 51%,
- l’assenteismo si riduce del 41%
- le vendite aumentano del 20%.
Oltre che ad avere importanti miglioramenti negli incidenti sul lavoro (-70%) e nei difetti del prodotto (-40%).
Sono numeri impressionanti che dicono quanto cambia avere un’impresa che cura la Corporate Social Responsibility.
CSR e branding
La CSR influenza anche l’intera società, intesa nel senso più ampio. Le imprese tendono a dimenticarlo, ma la società è uno degli stakeholder più importanti. La cosa viene percepita più in fretta e sensibilmente quando le ripercussioni sono negative (vedi la recente campagna di Greenpeace contro l’inquinamento da plastica che se la prende direttamente con la Nestlè). Ma anche in positivo gli effetti si fanno sentire.
Per esempio il gigante della finanza Wells Fargo stabilisce un obiettivo di donazione annuale dell’1,5% delle sue entrate a cause caritatevoli. Oltre alle donazioni finanziarie, ai dipendenti di Wells Fargo vengono offerti due giorni di volontariato aziendale retribuito all’anno. Tendenza, quest’ultima che si mostra crescente fra le imprese. Più di metà delle Fortune 100 fa corporate volunteering, per incoraggiare i propri lavoratori a contribuire alla propria comunità locale. Consentire ai dipendenti di partecipare del Corporate Social Responsibility è un modo semplice per migliorare il senso di appartenenza all’impresa.
CSR e vendite
La Responsabilità Sociale d’impresa influenza in modo importante anche le scelte dei clienti. Anche qui rientrano i punti sopracitati relativi al branding e alla percezione dell’impresa. E anche qui spesso si ha la percezione forte degli effetti negativi, e meno di quelli positivi. Eppure gli effetti positivi ci sono.
Basti pensare che l’80% degli adolescenti ritiene i valori dell’impresa tra i fattori più importanti per decidere su un acquisto (la qualità è appena sopra con l’81%).
La recente partecipazione di due colossi della moda alla sistemazione di Notre Dame, attraverso donazioni estremamente ingenti, ha suscitato un enorme interesse. È evidente che perorare una causa con tanta visibilità ha portato ripercussioni sull’immagine dei gruppi aziendali. Di conseguenza, anche le vendite ne risentiranno in positivo.

Credits: https://boardmember.com/the-roi-of-corporate-social-responsibility/
Attenti alla Responsabilità sociale d’impresa!
Vale la pena avere una policy CSR ben definita. Non richiede investimenti o prese di posizione enormemente impegnative. Inoltre può essere commisurata alla realtà aziendale. Farlo con criterio aiuta tutti gli stakeholder, ma aiuta l’impresa il doppio. Perchè con un maggior engagement dei dipendenti e dei clienti, il beneficio è tutto sul bilancio.